Social development
Flussi di merci e persone più efficienti, sostenibili e sicuri nell’Interporto di Bologna
Come ottimizzare gli spostamenti e la logistica di un’area interportuale di oltre 800mila m2 di superficie coperta che comprende circa 130 aziende, per un totale di più di 5.000 lavoratori e un continuo flusso di veicoli al suo interno? Nel ventunesimo secolo, la risposta è ancora una volta la tecnologia.
L’area interportuale di Bologna rappresenta un ecosistema di flussi di merci e persone che può dare luogo a problemi per la sicurezza e benessere di chi opera all’interno degli spazi, creando anche un forte impatto ambientale.
InTerLab rende più efficiente e sicura la mobilità delle merci e delle persone nell’area dell’Interporto di Bologna, coinvolgendo le imprese degli operatori logistici al fine di costituire un laboratorio territoriale utilizzabile dai diversi stakeholder.
Fine principale del progetto è l’individuazione di soluzioni per ottimizzare i flussi di merci e delle persone, volte inoltre a:
- ridurre gli accadimenti di rischio;
- ridurre la congestione del traffico;
- ridurre le emissioni inquinanti;
- migliorare la fruibilità complessiva degli spazi interportuali comuni.
Gli obiettivi vengono raggiunti attraverso l’implementazione di uno strumento che consente di agire sulla schedule di una flotta ed effettuare delle analisi di tipo what-if sulla base di score legati:
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- alla sicurezza delle operazioni di carico/scarico;
- all’efficienza di consegne/ritiri;
- alle emissioni inquinanti.
Il progetto è finanziato dal bando regionale “Laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese dell’Emilia-Romagna”, che mira allo sviluppo dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese in attuazione dell’Agenda 2030, contribuendo così al rilancio e allo sviluppo dell’economia regionale.
MISTER è partner di Città Metropolitana di Bologna nello sviluppo del progetto per le attività R&D e nella sua diffusione.