Finanziati 9 progetti con MIST E-R: ricerche per Meccanica, Biomedicale e la new entry ICC
Il Laboratorio MIST E-R si conferma come uno dei più importanti attori per lo sviluppo dell’innovazione in Emilia Romagna. Con oltre un milione e mezzo di contributi derivanti da fondi POR FESR 2014-2020, MIST E-R collaborerà alla realizzazione di nove progetti di ricerca industriale strategica presentati in partnership con diversi laboratori di ricerca pubblici, privati ed imprese.
La crescita del Laboratorio di casa nell’Area della Ricerca CNR di Bologna è legittimata dai numeri sempre in positivo, ma anche dalla capacità di declinare il proprio know-how in nuove aree di specializzazione della S3. Il numero tre come costante: MIST E-R ha ottenuto i finanziamenti per 3 progetti afferenti alle tematiche del CLUST-ER Mech, 3 per il CLUST-ER Health e 3 per il CLUST-ER Create. Nelle precedenti tornate di bandi POR FESR e nello svolgere l’attività di trasferimento tecnologico alle imprese il Laboratorio MIST E-R aveva già dato prova di potersi assicurare fondi pubblici e commesse private per ricerche applicate alla meccanica ed al biomedicale. Come spiega il Direttore Valeria Pignedoli, MIST E-R ha visto nelle Industrie Culturali e Creative un’opportunità per ampliare il proprio raggio d’azione: “Sin dall’inizio abbiamo partecipato con attenzione e curiosità al CLUST-ER Create, di cui siamo soci. Alle nostre competenze scientifiche abbiamo sommato un pizzico di creatività, così siamo riusciti a mettere su carta delle buone idee. Il nostro impegno a favore delle ICC è stato premiato e questo ci motiva a mantenere le attese degli alti obiettivi che ci siamo posti”.
Nell’ampia rosa di argomenti toccati dai progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna si va dalla diagnostica predittiva per l’Industria 4.0 (DIGIMAN) al 5G per l’automotive (5G-CAR), passando per la prototipazione di filtri per l’identificazione precoce di infezioni delle vie respiratorie (MEDFil) fino ad arrivare al wearable lighting applicabile a capi d’abbigliamento sportivi e fashion (WeLight). Senza dimenticare, sempre per le ICC, la sensoristica per la tutela beni culturali (CRISALIDE) e l’additive manufacturing per l’artigianato digitale (SUPERCRAFT).