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Eco-design: la progettazione per un packaging sostenibile

Eco-design significa riprogettare un prodotto e/o il suo packaging per dare un piccolo contributo alla sostenibilità ambientale con il fine di ridurre gli sprechi e generare meno rifiuti, soprattutto in plastica.

In un nostro precedente articolo abbiamo evidenziato la grande importanza della plastica per la realizzazione di packaging destinati soprattutto al settore degli alimenti e delle bevande. Nonostante la grande utilità, ad oggi la plastica rappresenta un materiale che si sta cercando (quasi come se fosse uno sforzo!) di sostituire perché ritenuto altamente inquinante per l’ambiente. Infatti, è proprio il packaging, in particolare quello alimentare con i suoi enormi volumi di produzione, a generare tonnellate e tonnellate di rifiuti principalmente in plastica, che rimane il materiale largamente più utilizzato. Eppure, senza dover sostituire necessariamente la plastica con altri materiali come le bioplastiche, la carta, l’alluminio e/o il vetro, si può ricorrere a delle nuove ed innovative forme di utilizzo degli imballaggi in plastica. Così, avvalendoci di un approccio di eco-design, possiamo ottenere un packaging a basso impatto ambientale ed in grado di rientrare in un sistema di economia circolare, all’interno del quale la plastica non è più considerato un semplice rifiuto ma diventa una nuova risorsa in grado di generare nuovi prodotti.

In quale modo il re-design di un prodotto può rendere un packaging in plastica più sostenibile per l’ambiente?

Per re-design di prodotto si intende innanzitutto una riprogettazione del prodotto, ossia il prodotto viene ri-pensato (re-thinking), riprogettato e realizzato in modo diverso da come era originariamente. Quando lo scopo della riprogettazione è la riduzione sia degli sprechi che dei rifiuti, il re-design viene definito eco-design. L’eco-design si può applicare in diversi ambiti per varie tipologie di prodotto. Nel settore del packaging, l’eco-design viene realizzato in genere attraverso tre diverse azioni, anche in combinazione tra loro:

  1. L’ELIMINAZIONE
  2. IL RICICLO
  3. IL RIUSO

ELIMINAZIONE – È una specie di alleggerimento del packaging, poiché vengono eliminati dall’imballaggio tutti quegli elementi ritenuti inutili dal punto di vista funzionale: in questo caso si parla specificamente di eliminazione diretta. L’eliminazione indiretta, invece, è quando si cerca di alleggerire il packaging utilizzando film di plastica o mono-materiale o di minore spessore.

RICICLO – Il packaging viene realizzato con materiali che possono essere riciclati (riciclabili) o con materiali riciclati.

RIUSO – Il prodotto e il packaging vengono progettati in modo tale che l’imballaggio possa essere ri-utilizzato dal consumatore fino a completa usura.

È bene specificare che tutti e tre gli approcci si possono applicare su qualsiasi tipo di materiale utilizzato per il packaging, non solo la plastica ma anche ad esempio la carta e il cartone. Nei prossimi articoli andremo a vedere alcuni esempi pratici per ogni tipo di approccio finalizzato all’eco-design.

Anna Sagnella 

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