Laboratori
Dove facciamo innovazione
Cosa sarebbe il know-how scientifico e tecnologico senza le attrezzature adatte a raggiungere gli obiettivi prefissati? Abbiamo il privilegio di lavorare in ambienti dotati di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia che, combinati con il capitale umano nostro e dei nostri partner strategici, ci consentono di innovare costantemente.
Grazie allo stretto rapporto di collaborazione con gli istituti di ricerca del CNR dell’Area di Bologna, il personale MISTER ha accesso ad alcuni laboratori e attrezzature.
L’IMM possiede la più grande facility pubblica in Italia per la micro e nano fabbricazione di dispositivi in silicio e altri materiali. La camera bianca si estende per una superficie di 500 m2 ed è divisa in tre zone con diverse classi di pulizia.
Nella camera Bianca sono disponibili tutte le principali tecnologie necessarie per la fabbricazione di MEMS (Micro-Electro- Mechanical-System), NEMS (Nano-Electro-Mechanical-System) e MOEMS (Micro-Optical- Electro-Mechanical-System).
Sono situati presso l’ISMN e l’ISOF e le attività di ricerca svolte all’interno di essi riguardano lo sviluppo di materiali funzionali e biomimetici e la realizzazione di dispositivi biodiagnostici; sono dotati di strumenti per la valutazione di aspetti molecolari e funzionali sia high througput sia su singola cellula in vitro.
Le competenze che negli anni il laboratorio ha sviluppato permettono di: manipolare preparazioni cellulari primarie e linee cellulari secondarie, effettuare test di vitalità e biocompatibilità cellulare, eseguire studi molecolari e di espressione genica (PT, PCR, Elisa, WB), effettuare studi funzionali delle proteine di membrana (Calcium Imaging, Patch Clamp e registrazione extracellulare attraverso MEA).
Situato presso l’ISOF laboratorio è attrezzato per effettuare procedure di sintesi organica di sistemi molecolari, macromolecolari e ibridi a base organica. Il laboratorio è equipaggiato con strumentazione adatta alla sintesi organica sia convenzionale (atmosfera ambiente, atmosfera controllata e in vuoto) sia non convenzionale (sintesi assistita da microonde).
Si trova presso l’ISOF ed è utilizzato per la sintesi e la funzionalizzazione di nuovi materiali bidimensionali come grafene e nitruro di boro. Le tecniche di sintesi impiegate (sonicazione – macinazione – omogeneizzazione) sono facilmente scalabili dal punto di vista industriale. Oltre alla sintesi, il laboratorio è dotato anche di attrezzature specifiche per la caratterizzazione dei materiali realizzati. Le tecniche analitiche impiegate sono: microscopia a sonda, granulometria laser, area superficiale e misurazione elettrica. Inoltre, nel laboratorio è possibile realizzare compositi polimerici con grafene e altri materiali 2D sia come film sottili sia in bulk.
Lo spettrometro di risonanza magnetica nucleare (NMR) consente di eseguire studi sia conformazionali sia configurazionali di molecole di interesse. Attraverso la tecnica dell’NMR è possibile studiare: interazioni fra molecole nello spazio, interazioni ligando – recettore, misure di parametri rilassometrici e di coefficienti di diffusione.
Inoltre, è possibile quantificare gli analiti presenti in matrici anche molto complesse. Tali studi possono essere effettuati su campioni in soluzione, solidi e semisolidi di piccole molecole organiche, su tessuti e campioni biologici, su emulsioni, alimenti, sementi, materiali organici ed inorganici (nanostrutturati e non), polimeri, matrici complesse.
Situato presso l’ISOF, Il sistema permette l’analisi composizionale quantitativa e non distruttiva di campioni industriali quali rivestimenti e film sottili tramite spettroscopia elettronica di fotoemissione di raggi X (XPS).
In particolare, è stata messa a punto la mappatura superficiale con risoluzione di 100 μm per il controllo di campioni con dimensioni sino a 10 cm2.
È inoltre possibile controllare lo stato di pulizia e di ordine della superficie mediante misure di diffrazione di elettroni (LEED).
La strumentazione comprende anche un microscopio STM.
Situato presso l’ISMN, Il laser al femtosecondo viene utilizzato come sorgente di eccitazione per l’identificazione e la caratterizzazione di specie transienti con tempi di vita nel range fs – ns. Il sistema streak permette la misura della luminescenza di materiali in soluzione o allo stato solido con risoluzione temporale ultracorta (< 1 ps).
Situato presso l’IMM, il diffrattometro può effettuare misure di scattering di raggi X in un ampio range angolare e con diversi piani di diffrazione del campione. Gli elementi ottici a disposizione consentono inoltre misure ad alta risoluzione angolare, necessarie per la caratterizzazione di materiali di elevata cristallinità.
Il Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) e utilizzato nella caratterizzazione morfologica e analitica di materiali e in misure elettriche su dispositivi elettronici di dimensioni sub-micrometriche. Lo strumento e inoltre dotato di spettrometro EDS che consente analisi composizionali su scala sub-micrometrica.
il Microscopio Elettronico a Trasmissione (TEM) viene utilizzato per caratterizzare la microstruttura dei materiali ad altissima risoluzione spaziale. Combinando tecniche d’immagine ad alta risoluzione con la diffrazione elettronica è possibile ricavare informazioni sulla struttura cristallina ed analizzarne i difetti presenti con risoluzione spaziale a livello nanometrico.
Situato presso l’IMM, è dotato di probe-station per la caratterizzazione parametrica di dispositivi elettronici, elettromeccanici e/o semiconduttori.
La probe station dispone di termo-chuck da 4” regolabile da temperatura ambiente a 300°C.