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Al via il progetto di logistica etica con l’Interporto di Bologna

Come ottimizzare gli spostamenti e la logistica di un’area interportuale di oltre 800mila m2 di superficie coperta che comprende circa 130 aziende, per un totale di più di 6.000 lavoratori e un continuo flusso di veicoli al suo interno? Nel 2022, la risposta è ancora una volta la tecnologia.

Così MISTER, in collaborazione con Interporto Bologna, Clust-ER Innovate e l’azienda Due Torri, uniti su proposta della Città Metropolitana di Bologna, sta lavorando al progetto InTerLab di durata biennale e finanziato dal bando regionale “Laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese dell’Emilia-Romagna”. Il bando mira allo sviluppo dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese in attuazione dell’Agenda 2030, contribuendo così al rilancio e allo sviluppo dell’economia regionale.

Ma come?

MISTER sta sviluppando un “digital twin” dell’area interportuale, ovvero una sua rappresentazione digitale compresa delle strade al suo interno e di tutti gli elementi che influiscono sui flussi di veicoli e persone.

La versione digitale, arricchita da algoritmi di intelligenza artificiale, sarà poi popolata da mezzi e persone, con lo scopo ultimo di trovare soluzioni a eventuali criticità legate ai movimenti.

Quali le potenzialità?

La tecnologia consentirà di riprodurre le situazioni affrontate quotidianamente dai lavoratori delle aziende con sede all’interno dell’area, proponendo soluzioni volte inoltre a una maggiore sicurezza sul lavoro. Durante lo sviluppo del progetto si mirerà quindi al coinvolgimento delle aziende, affinché sia possibile individuare chiaramente le problematiche da affrontare.

Ciò permetterà inoltre di ridurre il traffico e, di conseguenza, le emissioni dei veicoli e migliorando la fruibilità generale degli spazi interportuali. Sarà quindi centrale, nel concetto di “logistica etica”, anche il fattore del benessere dei lavoratori inteso come componente più generale.

Il progetto si accompagna infatti al tema “Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale” presente nella neonata “Carta metropolitana per la logistica etica”, un’intesa promossa da 30 soggetti del territorio che mira a promuovere il miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro per il personale impiegato nel settore logistico.

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