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L’Assessore Salomoni al Tecnopolo Bologna CNR: “Siamo pronti a sostenere le buone idee”

“Ogni volta che visito un Tecnopolo mi stupisco sempre più. Anche questa volta è stata una mattinata arricchente non soltanto dal punto di vista scientifico, ma anche per l’organizzazione e la partecipazione”. Il commento dell’Assessore Paola Salomoni apre il resoconto della visita al Tecnopolo Bologna CNR del 19 novembre, a cui hanno partecipato come membri della delegazione istituzionale anche l’Assessore all’urbanistica, rapporti con l’università e centri di ricerca del Comune di Bologna Raffaele Laudani e Morena Diazzi, Direttore Generale economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia-Romagna. La mattinata si è svolta in tre diversi momenti: la visita ai laboratori dei consorzi Mister Smart Innovation e Proambiente, l’incontro con le imprese insediate negli acceleratori di innovazione, la presentazione nella sala plenaria del centro congressi dell’Area della Ricerca CNR delle strategie e della visione del Tecnopolo Bologna CNR. Più sinteticamente: ricerca, impresa, futuro. Da programmare insieme, sfruttando una piattaforma urbana che spiega Raffaele Laudani “vuole stimolare connessioni tra la ricerca e gli altri attori strategici del territorio. Per troppi anni abbiamo delegato alla regione, il nuovo piano urbano del Comune di Bologna punterà anche a valorizzare il grande potenziale che vedo qui, in uno dei campus CNR più strutturati dell’intero paese”.Tecnopolo Bologna Cnr

Durante la visita ai laboratori dei consorzi Mister Smart Innovation e Proambiente, gli Assessori e la DG hanno potuto toccare con mano le tecnologie abilitanti sviluppate in collaborazione con la rete nazionale degli Istituti CNR, con una forte connotazione nello studio dei materiali innovativi per la sostenibilità. Un concetto rimarcato durante l’intervento in plenaria da Michele Muccini, Presidente di Mister Smart Innovation: “L’integrazione tra le tecnologie abilitanti dei big data e quelle dei materiali sarà alla base di un polo regionale sui materiali in grado di accelerare l’innovazione e garantire la sostenibilità dei principali settori industriali del paese”.

Tecnopolo Bologna Cnr

Tecnopolo Bologna Cnr

Tecnopolo Bologna CnrLa buona ricerca evolve in innovazioni che portano sviluppo alla società attraverso l’industrializzazione di prodotti e servizi, un passaggio fondamentale che le imprese virtuose abitanti degli Acceleratori del Tecnopolo sono facilitate a compiere grazie ad un ecosistema unico nel panorama nazionale: “Non siamo qui semplicemente perché paghiamo un affitto – puntualizza Andrea Castagnetti, co-fondatore di WellMicro, giovane impresa biomedicale -, siamo stati scelti dal Tecnopolo per le possibilità di creare insieme progettualità ad alto impatto di crescita. Siamo entrati qui come startup, adesso facciamo parte di un grande gruppo industriale”.La delegazione regionale ha fatto la conoscenza anche di altre imprese che vivono la realtà degli Acceleratori, come lo spinoff CNR Lipinutragen o le grandi Eldor Corporation e Medica Group, quest’ultima quotata in borsa ad inizio novembre, oltre ad ACSoftware e Prometheus.

Tecnopolo Bologna CnrRicerca, impresa e futuro.

A che punto di questo percorso logico si colloca il Tecnopolo Bologna CNR? Matteo Monticelli, Managing Director di Pollution Srl, ha presentato in plenaria un caso tipico: “Grazie al Tecnopolo siamo riusciti ad accedere all’enorme database di competenze della rete del CNR, prima era impossibile pensare di poterlo fare. Insieme abbiamo sviluppato dispositivi per il monitoraggio dell’aria con importanti ricadute nel sociale, ma ho una lista piena di progetti per il futuro”. Una fame di innovazione che ha trovato risposta nei successivi interventi di Morena Diazzi“le risorse per la programmazione 2021-2027 saranno duplicate” – e di Paola Salomoni: “In attesa della nuova programmazione questo è il momento di tirar fuori le buone idee dal cassetto. Noi saremo pronti a sostenerle”. La ricerca al Tecnopolo Bologna CNR è sinonimo di concretezza, come sottolineato dal Presidente di Proambiente Sandro Fuzzi,e va d’accordo con concetti di natura più imprenditoriale: strategia, organizzazione e, soprattutto, visione.

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